Il Trio in mi bemolle maggiore per pianoforte, clarinetto e viola KV. 498, fu incluso da Mozart nel suo catalogo personale il 5 agosto 1786. Secondo un aneddoto non verificabile, il brano sarebbe stato composto da Mozart nel corso di una partita a birilli. È da qui che nasce appunto il suo soprannome di Trio dei birilli (Kegelstatt-Trio). Insieme al Trio di Beethoven, qui nella versione con clarinetto anziché violino, entrambi “viennesi“, sono stati
scritti da ciascuno dei grandi compositori intorno all’età di trent’anni. In questo concerto, si accompagnano a brani dell’opera matura di Max Bruch, importante artista tedesco vicino alla sensibilità di Schumann, brani ispirati dal bel suono del clarinetto di suo figlio Felix.