Il quartetto di Robert Schumann è l’unico con pianoforte, che ha un ruolo da strumento solista, sorretto da un gioco delle parti degli archi concepito come un insieme orchestrale. Le Dissonanze di Mozart è il più sorprendente quartetto del grande artista, caratterizzato da un’introduzione lenta, unica nel suo genere, e condotta in modo armonicamente avveniristico per l’epoca.